Anche in questo caso stiamo parlando di una pianta, la cui provenienza è però almeno in parte diversa da quella della maca, come avremo modo di vedere negli approfondimenti contenuti in questa pagina. D’altronde, il tribulus terrestris sembrerebbe condividere con la maca alcuni dei suoi più apprezzati effetti positivi per il corpo e per l’organismo umano, e dunque si presenterebbe sul mercato degli integratori di per certo come una interessante alternativa. Ma ciò non basta però a inquadrare in tutto e per tutto la questione per come essa si propone, visto che i risultati scientifici disattendono tale affermazione.
Vediamo dunque appunto, in questa nostra stessa pagina, di approfondire la problematica per comprendere fino in fondo ogni singolo aspetto di questo problema, in maniera tale da poter giustificare non solo una risposta valida e concreta alle domande che l’utente medio si potrebbe porre, ma anche e pure da comprendere la portata specifica e realistica di tutto quanto potrebbe poi in concreto interessare i vostri più propri interessi. In caso di dubbi, però, è ben chiaro che a voi convenga rivolgervi al vostro medico curante, per poter avere un parere di un esperto.
Che cosa è il tribulus terrestris?
Anche il tribulus terrestris, come già abbiamo avuto modo di anticiparvi, è una pianta, che nasce e cresce in specie nei territori dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e dell’Australia, nelle zone calde e tropicali. In specie, il tribulus terrestris trovava una grande e vasta applicazione, e in parte ancora oggi la trova, nella medicina tradizionale cinese, in virtù di alcune varie e vaste proprietà terapeutiche che le sono riconosciute dalle popolazioni locali: questo, in specie, in tema di regolazione e depurazione del vostro organismo e del vostro corpo.
In particolare, e come vedrete in specie nei prossimi paragrafi, si viene a riconoscere una grande capacità del tribulus terrestris in tema di miglioramento della funzionalità e delle prestazioni sessuali nell’uomo. Questo in particolare grazie alle loro capacità di produrre ormoni androgeni, grazie a una attività di tipo stimolante che poi è anche e pure riuscito a dimostrare effetti negli uomini, secondo la medicina tradizionale cinese e in base ad alcune valutazioni che devono essere condotte da un punto di vista di per certo medico e terapeutico.
La celebrità dunque del tribulus terrestris quale pianta afrodisiaca è una di quelle particolari, che permette a una pianta di poter determinare e produrre effetti eccezionali, in specie se davvero vi si rispondesse in concreto a quanto poi diciamo essere pubblicizzato. In realtà, noi vi consigliamo di per certo di consultare il vostro medico curante, o il vostro andrologo, in caso di tali problemi, per ottenere da parte sua un consiglio effettivo sulla soluzione migliore per affrontare i vostri problemi e le vostre specifiche situazioni di sanità concrete.
Come viene categorizzato il tribulus terrestris nella comunità scientifica?
Proviamo noi a questo punto a condurre un lavoro di categorizzazione scientifica della materia che stiamo indagando, e dunque in altre parole di questo tribulus terrestris.
In fondo, un suo inquadramento entro i canoni e le nozioni conosciute della scienza può forse aiutare a comprendere meglio quale sia la effettiva natura di questa sostanza, i cui reali effetti sono ancora in dubbio e probabilmente molto limitati. Per aiutarci in questo nostro lavoro, ricorreremo dunque al supporto di una tabella.
Caratteristica di Classificazione | Corrispondenza di classificazione |
---|---|
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Zygophillaceae |
Genere | Tribulus |
Specie | Tribulus terrestris |
Alcuni possibili effetti collaterali del tribulus terrestris
Dal momento che stiamo comunque parlando di una sostanza che viene assunta dalle persone a fini medici e terapeutici, ci pare ben ovvio come non possa essere tralasciato un aspetto di grandissima rilevanza, come può essere quello delle possibili controindicazioni all’uso di prodotti a base di tribulus terrestris. Di norma, quando ci si mantiene entro i limiti di assunzione indicati dal proprio medico curante o dal proprio andrologo nella prescrizione, non si manifestano particolari controindicazioni.
È sempre possibile, sia chiaro, che insorgano fastidi o disturbi gastrointestinali, dovuti magari alla eventuale non tolleranza del tribulus terrestris da parte del vostro organismo. Proprio e anche a tal fine, allora, si impone la necessità di un consulto con un medico specialistico, il quale possa di per certo e in concreto valutare la eventuale presenza di simili intolleranze. Ciononostante, la maggior parte dei disturbi si ha in ipotesi e in caso di assunzioni sconsiderate, che superano e travalicano i limiti indicati con precisione dal proprio medico curante.
Da questo punto di vista, la maggior parte dei possibili effetti collaterali possono essere una diretta conseguenza di quello che è l’aumento ormonale comportato dalla assunzione di un prodotto come quelli a base di tribulus terrestris, i quali alla più netta evidenza possono determinare e comportare conseguenze notevoli e non di poco rilievo in punto di regolazione ormonale dell’organismo. Ecco dunque che, tra queste conseguenze spiacevoli, possiamo esemplificativamente annoverare:
- Disturbi dell’umore
- Irsutismo
- Dilatazione della prostata
Attenzione: quanto si conosce del tribulus terrestris?
Diviene ben necessaria, a questo punto, una postilla. Quelli sopra indicati sono solo alcuni dei possibili effetti collaterali che possono essere prodotti dal tribulus terrestris nel corpo e nell’organismo umani. Difatti, la effettiva conoscenza medica e scientifica su tale prodotto è ancora incompleta, né studi scientifici accurati hanno ancora dimostrato la realtà dei suoi effetti e la reale portata dei suoi possibili effetti spiacevoli. Da questo punto di vista, non possiamo che rinnovare i consigli di attenzione.
È dunque chiaro che la scelta migliore è pur sempre quello di richiedere un appuntamento al vostro andrologo o al vostro medico curante, i quali vi potranno di per certo indicare quali siano i reali effetti di tale sostanza e dei prodotti che si basano appunto sul tribulus terrestris, in virtù del fatto che questi di sicuro avranno un grado di aggiornamento e di conoscenza della materia ben più completo di quello che un qualsiasi sito internet vi potrà mai fornire; e una attendibilità di per certo inarrivabile da questi tipi di siti.
I disastrosi risultati delle sperimentazioni con tribulus terrestris
Ma in fondo, quale è il modo per comprendere per davvero se un farmaco riesca o meno a destare effetti utili o effetti collaterali quando in concreto dovrà essere usato? Esatto, proprio la sperimentazione medica. E in effetti, anche il tribulus terrestris è stato oggetto di alcuni esperimenti di studio, aventi di per certo ed è ben chiaro lo scopo di illuminare la reale utilità e la portata concreta di quanto abbia a che fare con l’utilizzo in sé e per sé di questa tipologia di prodotti.
Per prima cosa, bisogna ben riconoscere come uno studio di buona rilevanza sia stato condotto da V. K. Neychev e da V. I. Mitev, nel 2005. Questi due scienziati hanno testato il tribulus terrestris su uomini adulta di età variabile tra i 20 anni e i 36 anni. I risultati sono stati a dir poco deludenti: pur sottoponendo difatti queste persone a trattamenti con somministrazione di tribulus terrestris con dosi da 10 mg / kg e da 20 mg / kg, ogni giorno e per un mese, non si è manifestata nessuna differenza rilevante nella produzione di testosterone. Né di LH, né di androstenedione. In altre parole, il tribulus terrestris non ha portato alcun beneficio sulle persone che si sono sottoposte a questo esperimento.
Sono stati invece rilevati solo alcuni blandissimi effetti positivi su persone che, in partenza, già comunque attestavano livelli molto bassi iniziali di testosterone, ma anche in tal caso la pur poco rilevante differenza non permette di trarre risultati scientifici certi, che possano appunto permettere una rivalutazione del tribulus terrestris. In tal senso, dunque, le tanto decantate proprietà del tribulus terrestris non hanno a oggi trovato alcun fondamento scientifico, né alcuna rispondenza concreta.
Il prezzo e la collocazione dei prodotti a base di tribulus terrestris
Nonostante la comunità scientifica abbia dunque in concreto cancellato ogni possibile speranza intorno al tribulus terrestris, pur nella pochezza degli esperimenti fino a ora condotti e nella scarsità di risultati ottenuti, è pur possibile trovare in alcune erboristerie e in particolare su internet, alcune confezioni di prodotti o di integratori a base di tribulus terrestris e in posizione di libera vendita. Da questo punto di vista, sta dunque a voi e al vostro medico valutare come comportarvi.
Di per certo, il prezzo di queste confezioni non rispecchiano gli scarsi risultati scientifici ottenuti, dato che comunque si vengono a richiedere oltre 30 euro per una singola confezione. Ma prestate molta attenzione alla provenienza e alle certificazioni di questi prodotti, molti dei quali non sono mai stati verificati e dunque, più che bene, potrebbero fare del male al vostro corpo e al vostro organismo. Non fidatevi mai di poche scritte, ma cercate sempre bene le certificazioni europee.
Infatti, soprattutto nell’ambito di quei prodotti rispetto ai quali le conoscenze sono ancora scarse, e le poche che si hanno danno comunque risultati del tutto insoddisfacenti, vi è il rischio di una proliferazione dei prodotti contraffatti e delle “false speranze”. Insomma, non vi lasciate ingannare da chi vuole solo e soltanto portare a casa denaro a vostro danno, ma informatevi al meglio sulle necessità di cui avrete comunque bisogno: in altre parole, consultate il vostro medico e riferitevi a farmaci sicuri.